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ENERGIA E PETROLIO: SIGLATA IPOTESI DI ACCORDO PER IL RINNOVO DEL CONTRATTO 2019-2021. 120 EURO L’AUMENTO COMPLESSIVO

Dopo quasi 9 mesi di trattative e uno sciopero nazionale di 8 ore dei lavoratori del settore, nella notte del 19 settembre, tra Confindustria-Energia e i sindacati di categoria FilctemCgil, Femca-Cisl, Uiltec-Uil è stata siglata a Roma l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto di lavoro 1 gennaio 2019 – 31 dicembre 2021 del settore energia e petrolio (più di 40.000 i lavoratori interessati, dipendenti da 34 imprese, tra cui il Gruppo Eni, Snam Rete Gas, Saipem, Esso, Lukoil, Saras ecc.), scaduto il 31 dicembre 2018: 120 euro di aumento economico. “Confidiamo che la politica fiscale del nuovo governo detassi gli aumenti contrattuali a partire dal nostro. Soddisfatti dell’epilogo positivo” è il commento del segretario generale Uiltec Paolo Pirani.

 

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La dichiarazione di Carmelo Barbagallo, Segretario generale Uil: “I sindacati del settore Energia e Petrolio hanno sottoscritto un importante accordo per il rinnovo del contratto della categoria”.

“Buono il risultato economico, interessante il modello partecipativo che ha agevolato il positivo epilogo. Se il Governo accettasse la nostra proposta di detassazione degli aumenti contrattuali, potrebbe essere questo il primo contratto al quale applicare una conquista sindacale fondamentale per l’economia del Paese”. Così Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil.

 

La dichiarazione di Paolo Pirani, Segretario generale della Uiltec nazionale.“120 euro e’ il trattamento economico complessivo che gli addetti del settore Energia e Petrolio riceveranno a regime in busta paga nel prossimo triennio.Si tratta di un risultato di assoluto rispetto che fara’ da apripista agli altri rinnovi contrattuali nei settori Gas-acqua ed Elettricita’,tuttora in fase negoziale. Speriamo che si determini un effetto moltiplicatore utile all’intero settore industriale”. Cosi’ Paolo Pirani Segretario generale della Uiltec nazionale rispetto al rinnovo del Ccnl nazionale degli addetti del settore dell’Energis e Petrolio che riguarda circa 30miila lavoratori e firmato in serata presso la sede di Confindustria a Roma. “Abbiamo rinnovato un contratto per il triennio 2019-2021- ha ribadito Pirani- in tempi accettabili e riteniamo che sara’ molto apprezzato dai lavoratori a cui si rivolge. E’ un’intesa perfettamente in linea con quanto previsto dall’Accordo interconfederale del 9 marzo 2018  anche in riferimento ai positivi indicatori di andamento del settore. Possiamo affermare che anche dal punto di vista normativo abbiamo ulteriormente rafforzato il ruolo del contratto nazionale basato, nel caso specifico su un modello partecipativo condiviso tra sindacato e Confindustria Energia. Siamo soddisfatti per l’epilogo positivo che oggi abbiamo determinato in ambito contrattuale,perche’ e’ compito del sindacato rinnovare presto e bene i contratti. Ora speriamo che la politica fiscale del nuovo governo preveda la detassazione degli aumenti contrattuali a partire dal nostro”.